Jornal de exitplanetdust

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07 outubro 2015

Correre è come fumare erba (link ad articolo: clicca).

Quando metteranno i topini alla lat machine o alla leg extension per capire a cosa equivale sul piano ormonale-psicologico il fare pesi?

07 outubro 2015

07 outubro 2015

07 outubro 2015

LEPTINA
La leptina è una piccola proteina prodotta dal tessuto adiposo che agisce sui recettori presenti nell’ipotalamo per ridurre l’appetito. I recettori della leptina infatti sono espressi principalmente nei neuroni del nucleo arcuato dell’ipotalamo (nell’ipotalamo si ha il controllo dell’assunzione del cibo).
Nel nucleo arcuato dell’ipotalamo ci sono 2 famiglie di neuroni che controllano l’assunzione dei nutrienti e il metabolismo:
I neuroni oressigenici inducono all’assunzione di cibo producendo e rilasciando il neuropeptide Y (NPY). (stimolano l’appetito).
I livelli plasmatici di NPY aumentando durante il digiuno.
I neuroni anoressigenici che producono un ormone che stimola i melanociti alfa (alfa-MSH), prodotto dal precursore polipeptidico prooppiomelanocortina (POMC) che trasmette il segnale ad un secondo neurone che porta il messaggio al cervello di riduzione dell’appetito e senso di sazietà.
La leptina trasporta il messaggio che le riserve di grasso sono sufficienti e porta a ridurre l’assunzione di cibo e ad aumentare il consumo energetico.
La leptina infatti stimolando il sistema nervoso simpatico, aumenta la pressione del sangue, il ritmo cardiaco e la termogenesi (per termogenesi si intende la produzione di calore a spese del metabolismo energetico).
La termogenina o proteina disaccoppiante (UCP), formando un passaggio nella membrana interna dei mitocondri, permette ai protoni di rientrare nella matrice mitocondriale senza passare attraverso il complesso dell’ATP sintasi. In questo modo è possibile la continua ossidazione degli acidi grassi negli adipociti senza la concomitante sintesi di ATP, con dissipazione di energia sotto forma di calore.
La quantità di leptina che viene rilasciata dal tessuto adiposo dipende dal numero e dalle dimensioni degli adipociti. Quando si ha una perdita di peso e una diminuzione del tessuto adiposo, i livelli di leptina nel sangue e la produzione di NPY diminuiscono, invertendo il processo.
Il disaccoppiamento del trasporto degli elettroni della sintesi di ATP nei mitocondri del tessuto adiposo diminuisce rallentando la termogenesi e risparmiando nutrienti.
Diminuisce anche la mobilizzazione dei grassi mediata dal cAMP e si ha una utilizzazione dei nutrienti più efficiente che tende a ristabilire le riserve di grasso nel tessuto adiposo, riportando il sistema in uno stato bilanciato.
La diminuzione dei livelli di leptina innescata da deficit nutrizionali porta ad un ribaltamento del processo di termogenesi, permettendo la conservazione dei nutrienti.
La leptina infatti ha un’importante funzione per la regolazione della risposta al digiuno. La leptina attiva la protein chinasi AMP dipendente (AMPK), che regola diversi aspetti del metabolismo energetico, porta a una riduzione della produzione degli ormoni tiroidei (rallentando il metabolismo basale) e ad un aumento della produzione di glucocorticoidi (mobilizzando le risorse che generano energia nell’organismo).
Riducendo al minimo il consumo di energia e innalzando al massimo l’uso delle riserve endogene di energia, riusciamo a sopravvivere in periodi di grave deficit nutrizionale.
Conclusione, state attenti quando state per troppo tempo in ipocalorica e state attenti alle forti ipocaloriche (ho letto spesso di persone sotto il MB). Lo “stallo” è dietro l’angolo. E guai se non fosse così.
Nel post è spiegato implicitamente anche perché fare colazione non è indispensabile e perché troviamo chi è abituato a farla e si sente bene e chi invece non la fa e si trova altrettanto bene.


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07 outubro 2015

Affettati: comodi, i valori nutrizionali sono funzionali alla dieta, ma occhio ai conservanti e al sodio.
Salumi contenenti nitriti e nitrati (E249, E250, E251 ed E252): bresaola, fesa di tacchino arrosto e prosciutto cotto magro sono spesso indicati nelle diete ipocaloriche perché a basso apporto calorico. Comodi e pratici, non richiedono lunghi tempi di preparazione per essere consumati. Per tali motivi spesso se ne abusa, senza sapere che andrebbero limitati non solo per il loro elevatissimo contenuto di sodio, ma soprattutto per i conservanti (nitriti e nitrati, altamente pericolosi per la salute se assunti in eccesso). Preferite sempre prosciutto crudo affettato al momento al banco e salumi biologici senza nitrati e nitriti (negli ingredienti non devono apparire nemmeno le sigle E249, E250, E251 ed E252, ma al loro posto acido ascorbico). Tuttavia ricordatevi che nitriti e nitrati provengono anche dai vegetali e dall’acqua, quindi avere una dieta priva di queste sostanze è pressochè impossibile, tenerne limitata l'assunzione invece si può.

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